Honor MagicBook Pro, un ottimo schermo in un laptop versatile e leggero
Honor continua a ritagliarsi una nicchia nel mercato tecnologico, offrendo dispositivi accessibili ad un buon prezzo e con caratteristiche piuttosto buone. Non possiamo dire che il suo nuovo Honor MagicBook Pro sia eccezionale, ma è un’opzione altamente raccomandata per coloro che vogliono avere un laptop potente e versatile a un prezzo molto ragionevole. Vi diciamo tutto in questa recensione.
Indubbiamente uno dei principali miglioramenti di questo nuovo laptop Honor è l’aumento delle dimensioni del suo schermo, che supera i 16 pollici e che rappresenta un esborso molto inferiore rispetto alla maggior parte dei dispositivi con dimensioni simili, meno di 850 euro.
Nonostante le dimensioni dello schermo, risolve egregiamente, a nostro avviso, uno degli aspetti più importanti di questa tipologia di computer: il peso. I suoi appena 1,7 chilogrammi lo rendono un dispositivo facilmente trasportabile.
Ovviamente, nonostante il Pro sbircia nel suo cognome, manca di alcune delle caratteristiche di quello che generalmente pensiamo come un laptop professionale, come l’ Huawei MateBook X Pro. Certo, non possiamo dimenticare che stiamo parlando di un dispositivo il cui prezzo non arriva a 900 euro e i modelli considerati professionali si avvicinano molto ai 1.500 euro.
Honor MagicBook Pro, specifiche
- Schermo: 16,1 pollici con una risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel che occupa il 90% della parte frontale.
- Dimensioni e peso: 16,9 mm di spessore e 1,7 kg di peso.
- Processore: AMD Ryzen 5 4600H 6 core.
- Memoria RAM: 16 GB DDR4 2.666 MHz.
- Memoria interna: SSD da 512 GB.
- Suono. Doppio microfono integrato.
- Fotocamera: webcam HD da 1 MP nascosta nella tastiera.
- Grafica: AMD Radeon Ryzen 5 6 core 1500 MHz.
- Extra: tastiera retroilluminata e lettore di impronte digitali.
- Connettività: Wi-Fi e Bluetooth.
- Porte e sensori: 1 x HDMI, 3 x USB 3.0 e 1 x jack per cuffie.
- Batteria: 56 Wh.
- Sistema operativo: Windows 10.
Design discreto, adatto ad essere il nostro strumento di lavoro
Un concetto comprende praticamente tutto dal punto di vista del design su questo MagicBook Pro: Mobility. Il nuovo laptop Honor vuole essere quel notebook che teniamo in borsa, la penna che nascondiamo nel portafoglio, il computer desktop da cui gestiamo tutto il nostro lavoro, la nostra agenda e il nostro spazio di riferimento per effettuare videochiamate.
E riesce a coniugare tutto questo con dimensioni notevoli, con i suoi 16,1 pollici e un peso abbastanza riuscito: 1,7 kg. In altre parole, possiamo spostarlo da un tavolo all’altro della casa, viaggiare con esso e partecipare a riunioni importanti senza che sia una seccatura spostarlo.
Forse per questo, per questo aspetto funzionale, non si può dire che si tratti di un dispositivo in cui spicca l’estetica. Honor MagicBook Pro è quello che è e, come i poeti del Rinascimento, mira a essere conciso, naturale e preciso. Il contenuto determina il continente. La poesia è in ciò che ci offre il laptop e non tanto nella sua forma.
Ma ciò non toglie nulla alla sua estetica. Il suo chassis in alluminio è elegante, perfetto per essere formale in una riunione di lavoro. Per quanto riguarda la versione precedente, ha vinto nelle dimensioni dello schermo, con 16,1 pollici rispetto ai 15,6 dei modelli precedenti.
E lo ha fatto grazie alla notevole riduzione dei bordi, quasi impercettibili, molto più fini, tanto che circa il 90% è schermo. In questo ha seguito l’esempio di computer come l’ HP Spectre x360 15, che ha anche optato per uno schermo quasi senza bordi.
Se sei uno di quelli alla ricerca di un laptop che si abbini al tono del tavolo con cui lavori o alla vernice della tua casa, non avrai molte opzioni tra cui scegliere. Bene, in realtà ne otterrai solo uno, perché Honor MagicBook Pro presenta solo una versione grigio spazio. Se qualcosa si distingue da esso, è la sua discrezione.
Incorniciata in questa intenzione di non attirare troppa attenzione, la sua webcam è nascosta nella tastiera, nello specifico tra i tasti F6 e F7. È una chiave specifica per questa funzione che si alza quando la usiamo come tale.
Nella parte in alto a destra invece abbiamo un lettore d’impronte, discreto come tutto il portatile, e funzionale, come si addice all’Honor. La verità è che è molto utile e comodo iniziare a lavorare semplicemente toccando la tastiera con il polpastrello del dito.
Inoltre, lo stesso spazio dell’impronta funziona come un pulsante di accensione e spegnimento, quindi possiamo iniziare a lavorare con un solo dito.
Dando un’occhiata ai suoi lati sottili, troviamo le porte di connessione. Innanzitutto iniziamo col dire che ci manca uno slot per schede SD, presente in quasi tutti i laptop di questa fascia. Anche l’opzione della porta Thunderbolt non si trova da nessuna parte.
Abbiamo, tuttavia, tre porte USB 3.2 di tipo A, uno spazio per collegare le nostre cuffie, la solita porta USB C, che viene utilizzata per caricare l’Honor, e un’uscita HDMI 2.0. Abbastanza? Bene, questa è una questione di gusti.
Troppo spazio per il trackpad sulla tastiera
Come puoi vedere, non ci sono troppe innovazioni nemmeno nella tastiera. Uno spazio per i tasti retroilluminati e un pannello touch nella parte a noi più vicina.
La verità è che la tastiera stessa ha un feedback immediato. I tasti non sono resistenti alla nostra pressione come in molti altri laptop in cui li vediamo e vogliamo che si adattino alle nostre dita.
Tuttavia, per il nostro gusto la configurazione della tastiera non è delle migliori. Da giornalisti quali siamo, scopriamo che lo spazio che è stato lasciato alle chiavi è inferiore a quello indicato per ottenere il comfort necessario quando lavoriamo.
Manca anche un pannello specifico per i numeri. Sappiamo che non è presente in molti degli ultimi laptop, ma cosa vuoi che ti diciamo, è abbastanza utile per noi.
A nostro avviso lo spazio del trackpad è eccessivo a discapito della tastiera, che è più lontana dalle nostre mani rispetto a quanto siamo abituati.
Come dicevamo nell’introduzione, la tastiera nasconde delle sorprese. La più bella è la webcam, che analizzeremo di seguito, e che è nascosta sotto una falsa chiave situata in alto, tra F6 e F7.
Troviamo invece, sul lato destro, il tasto di accensione, che riconosce anche la nostra impronta digitale. Nonostante sia già presente in altri computer come l’ Huawei MateBook 2020 AMD, ci sembra una scoperta che rende molto più confortevole l’usabilità del dispositivo.
Basta puntarci sopra il dito e saremo pronti per iniziare ad utilizzare la nostra attrezzatura. Contrariamente a quanto accade su molti dispositivi mobili, identifica la nostra impronta molto rapidamente. Almeno nel nostro caso, in tutte le volte in cui l’abbiamo utilizzato non ha avuto alcun guasto in questo senso e ha funzionato molto rapidamente.
Ottime prestazioni come squadra di lavoro, non tanto per partite impegnative
Come abbiamo detto, Honor MagicBook Pro è un’ottima opzione per renderlo il nostro team di lavoro. È un laptop estremamente utile che combina la mobilità con caratteristiche hardware che lo rendono perfetto per diventare il nostro modello di riferimento.
Certo, se vuoi avere un laptop che ti dia ottimi risultati anche nei giochi che richiedono un computer e una grafica molto potenti, potrebbe essere meglio cercare un’alternativa.
Il MagicBook Pro è dotato di un processore Ryzen 5 4600H, 16 GB di RAM, 512 GB di memoria SSD PCIe e una CPU a sei core. La verità è che le prestazioni della CPU sono magnifiche. L’integrazione di tutte queste funzionalità si traduce in un dispositivo con una risposta rapida, che lo rende molto fluido da utilizzare, anche se il carico di lavoro che gli richiediamo è elevato.
Abbiamo anche potuto verificare che il suo doppio sistema di raffreddamento offre ottimi risultati. Conosciamo tutti esempi di surriscaldamento di alcune apparecchiature quando le sottoponiamo a un carico di lavoro elevato. Nella nostra esperienza, questo non accade con il nuovissimo team Honor.
D’altra parte, non è solo discreto nel design, come abbiamo sottolineato. Il MagicBook Pro è come il bravo ragazzo della classe, quello che non si distingue, quello che non spettegola con i suoi compagni di classe. È completamente silenzioso quando ci lavoriamo. Finora non abbiamo mai visto quel fastidioso respiro di Darth Vader che altri dispositivi simili a questo ci danno.
Tuttavia, tanta discrezione lo fa risaltare non troppo in altri aspetti. Forse uno dei principali è che ha una AMD Radeon Ryzen 5 composta da 6 core funzionanti a 1.500 MHz, ma non ha una grafica dedicata. Questo, senza dubbio, è un grosso ostacolo che potrebbe impedirci di goderci al meglio alcuni dei nostri giochi preferiti.
Se invece il tuo lavoro è incentrato sulla progettazione grafica e utilizzi programmi molto potenti, è meglio cercare delle alternative. Honor MagicBook Pro è un laptop eccellente, ma mentre a volte sembra che voglia essere simile al MacBook Pro, non è realizzato specificamente per la progettazione grafica o simili.
Per un uso non specializzato, abbiamo potuto verificare che la sua fluidità è ottima. Abbiamo aperto diverse schede e non abbiamo riscontrato problemi nella navigazione, mentre la velocità è straordinaria. Le pagine si caricano perfettamente, senza rallentamenti e ci sentiamo molto a nostro agio nel multitasking.
La versione che abbiamo potuto testare ha 16 GB di RAM e 512 GB di storage. Ci sembrano davvero i valori più appropriati per un laptop con queste caratteristiche.
Per quanto riguarda il suono, abbiamo degli altoparlanti integrati, che sono nascosti nella tastiera. Non abbiamo trovato lamentele su di loro. I suoni dei bassi arrivano chiari e profondi. L’abbiamo usato principalmente per guardare film e l’esperienza è stata molto positiva.
È evidente che non è il modello migliore per ascoltare tutte le sfumature del Concerto di Natale della Filarmonica di Vienna, ma, a meno che non siamo esperti, riteniamo che sia più che sufficiente per un laptop con queste caratteristiche.
Un’autonomia ideale
Abbiamo già detto che Honor MagicBook Pro è un computer da lavoro perfetto, a meno che non abbiamo esigenze grafiche estremamente potenti. E questa funzionalità si osserva in autonomia.
Il nostro laptop è in grado di funzionare per circa 11 ore senza ricaricare in video 1080p, che è tutto il tempo per durare un’intera giornata lavorativa. La sua batteria ha una capacità di 7.330 mAh (56 Wh).
Inoltre, il suo caricabatterie da 65 W ci consente di ricaricare abbastanza rapidamente nei momenti di bisogno, così che in appena mezz’ora siamo riusciti a caricare metà del laptop.
Webcam, un’inquadratura dal basso che non ottiene il nostro miglior profilo
Questa è una delle principali lamentele di molti utenti. È evidente che nascondere la webcam nella tastiera riesce a snellire il pannello principale, ma questo si traduce in un’immagine di noi meno naturale quando effettuiamo videochiamate.
Come abbiamo già detto, la fotocamera dell’Honor MagicBook Pro è nascosta tra l’F6 e l’F7. Se provi a premere il tasto, con l’ icona di una fotocamera, vedrai che non è possibile. Tuttavia, sarai in grado di sollevarlo in modo che la fotocamera punti verso di te e possa registrarti.
A livello di design non possiamo dire che non sia originale. Ma se diventiamo pignoli, una visuale dal basso di solito non serve a far emergere il lato buono dell’utente (per quelli di voi che ce l’hanno). In particolare lo troviamo un angolo strano. Una fotocamera che ti cattura dal basso non è il massimo.
Non abbiamo, invece, nulla da dire sulla qualità dell’immagine. Ha una risoluzione corretta di 1.280 x 720 pixel e registra a 30 FPS. Ma, insistiamo, non ci piace il layout della fotocamera.
In un laptop appositamente progettato per viaggiare con esso, può essere comune doverlo appoggiare in grembo a un certo punto. E non è l’angolo migliore per ottenere una buona immagine.
Un prezzo allettante per un laptop molto interessante
In un certo senso, pensiamo che MagicBook Pro sia più che ispirato al MacBook Pro da 16 pollici e, in un certo senso, voglia esserne una versione economica. Certo, in relazione al prezzo ci è riuscito, dato che i suoi circa 850 euro sono molto stimolanti.
Tuttavia, chiaramente non può competere con un prodotto che vanta quattro porte Thunderbolt 3, una batteria molto più grande, uno schermo a risoluzione più elevata e sei altoparlanti. Sì, può comunque essere un’alternativa low cost più che rispettabile.
La realtà è che l’Honor ci offre un’esperienza utente molto positiva. È veloce, silenzioso, leggero, fluido, versatile e la sua batteria supporta perfettamente ciò di cui abbiamo bisogno. E, soprattutto, ci sembra che abbia un prezzo molto contenuto per essere il dispositivo principale del nostro lavoro.
Certo, avremmo cambiato le cose sulla tastiera, che per noi non è del tutto amichevole. Certo, può essere migliorato e non crediamo che sia il miglior dispositivo se vogliamo giocare o esibirci ai massimi livelli nella progettazione grafica.
Ma non pensiamo nemmeno che sia un laptop costruito per quello scopo. Fa tutto ciò che cerchiamo in un computer con le sue caratteristiche, e lo fa bene. Avremmo messo, è vero, la fotocamera in un altro posto, anche se ciò significasse aumentare un po’ le cornici e il peso.
Ma per il resto, ci piace stare con lui. Honor MagicBook Pro è un piacevole compagno che siamo convinti sarà disposto a semplificare tutti i nostri compiti.
I punti di forza dell’Honor MagicBook Pro nella nostra recensione
- Leggerezza, è perfetta per portarla da un luogo all’altro.
- Versatilità.
- Magnifico schermo da 16,1 pollici.
- Prezzo accessibile.
- Autonomia sufficiente.
- Un laptop perfetto per il lavoro.
Punti deboli dell’Honor MagicBook Pro nella nostra recensione
- Limitato per i giochi più esigenti o la progettazione grafica professionale.
- Tastiera migliorata.
- La webcam integrata nella tastiera.
- Mancanza di diversità di opzioni di colore.
La nostra valutazione
- Disposizione: 7
- Esposizione: 9
- Hardware: 7
- Autonomia: 9
- Software: 8
- Prezzo: 9
- Punteggio complessivo: 8.1