criptovalute

La Spagna approva il disegno di legge contro le criptovalute

Ne abbiamo già parlato tante volte negli ultimi tempi: sempre più persone sono interessate ad investire in criptovalute. E ci sono diversi motivi per fidarsi di loro, uno dei più importanti è la discrezione che esiste riguardo alla loro esistenza, il che significa che non dobbiamo dichiarare questi soldi fino a quando non li trasferiamo su un conto nel nostro paese.. Tuttavia, questa situazione molto comoda per gli investitori potrebbe cambiare in Spagna, dove avanza un disegno di legge contro le criptovalute.

Come abbiamo detto, sebbene sia in attesa dell’approvazione parlamentare, questo nuovo disegno di legge ha lo scopo di eliminare o, quantomeno, limitare le operazioni fiscali illegali. Ciò significa, per molti specialisti, che tutti gli spagnoli che hanno acquisito o ceduto asset crittografici dovranno dichiararli, non importa quanto piccole siano queste transazioni. Un duro colpo, senza dubbio.

L’iniziativa, denominata “Legge delle misure di prevenzione per combattere l’elusione fiscale”, ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei ministri spagnolo. Questo è stato spiegato in una dichiarazione ufficiale del ministro delle finanze del paese, María Jesús Montero questo martedì, nel caso di informazioni ancora recenti.

La Spagna e la legge contro le criptovalute: cosa c’è da sapere?

Naturalmente, molte persone saranno interessate a saperne di più su questo argomento. La prima cosa che dovremmo menzionare è che alcuni anni fa, quando le criptovalute hanno iniziato a essere rilevanti in tutto il mondo e a prendere il centro della scena, alcuni hanno iniziato a intensificare le loro misure di supervisione fiscale.

La maggior parte di loro era già consapevole che si potevano realizzare profitti significativi attraverso questo settore. Questo disegno di legge in Spagna avanza proprio in questo senso: cercando di mettere all’angolo le persone che ottengono entrate attraverso risorse digitali. E questo include non solo gli asset digitali che possono essere commercializzati all’interno del territorio spagnolo ma, soprattutto, quelli che sono commercializzati a livello globale.

Il disegno di legge vieta anche tutte le transazioni commerciali in contanti in grandi quantità. Questa è una novità che non era nemmeno prevista. Se il limite precedente era di 2.500 euro, il nuovo limite è di appena 1.000 euro. Restano comunque 2.500 euro come limite per le transazioni non commerciali tra persone.

In questo modo, tutti i pagamenti relativi a questo settore, per importi superiori a 1.000 euro, devono essere effettuati elettronicamente. Questo renderà questi movimenti molto più facili da controllare. O, in altre parole, i cittadini avranno meno privacy riguardo a questo tipo di transazioni.

Cosa ne pensi di questo disegno di legge che sarà presto discusso in Spagna? Pensi che sia giusto regolamentare i movimenti di denaro nelle criptovalute? Pensi che questo possa influenzare la libertà individuale?

Post correlati

Deja una respuesta

Tu dirección de correo electrónico no será publicada. Los campos obligatorios están marcados con *

Botón volver arriba