Ethereum: nasce una polemica sugli aspetti legali
Lo sviluppatore di Ethereum Yoichi Hirai. Si è dimesso da uno degli editor di codice della piattaforma. Citando preoccupazioni che una proposta controversa possa violare il diritto penale. Denominato EIP 867. La proposta definisce un metodo per facilitare meglio il ritorno dei fondi persi sulla piattaforma.
Ethereum potrebbe incorrere in problemi legali
Parlando su GitHub, lo sviluppatore ha scritto:
“Alcuni redattori dell’EIP sembrano non preoccuparsi delle conseguenze legali di questa bozza. Ma ti ho avvertito. Non ho la capacità di fare altro che avvertirli. Mi dimetto dalla pubblicazione di un editore EIP.
Scrivendo i suoi commenti ieri, Hirai ha affermato che l’EIP potrebbe violare una legge giapponese chiamata «Creazione non autorizzata di registrazioni elettromagnetiche». E afferma: «Dubito che, se la proposta sarà seguita nella pratica, il processo possa costituire reato»
La legge in questione riguarda casi di frode informatica. In particolare la creazione illecita di dati «con l’intenzione di svolgere un’amministrazione inappropriata degli affari di un’altra persona». Un documento statutario degli stati
La scorsa settimana, Hirai ha bloccato la proposta perché non era in linea con la «filosofia ethereum». Un requisito basato sul processo di accettazione del codice, come dettagliato in EIP-1.
Lo sviluppatore ha ritrattato quelle dichiarazioni e ha scritto. «Potrei ignorare la mia interpretazione della ‘filosofia eterea’, ma non posso ignorare il codice penale».
Ancora non abbagliato una soluzione
Come precedentemente dettagliato da CoinDesk, la proposta è guidata dallo sviluppatore di Musiconomi Dan Philfer. Un emittente ICO che ha visto 16.475 ether persi nel congelamento del fondo di parità lo scorso anno.
La proposta di Philfer ha suscitato polemiche tra gli sviluppatori, con alcuni che hanno esortato il pubblico a partecipare al dibattito. Si dice anche che la proposta acceleri gli sforzi per migliorare il processo della piattaforma per l’accettazione delle modifiche al codice.
Prima delle sue dimissioni, Hirai era uno dei sei sviluppatori di Ethereum con i diritti per accettare modifiche al software sulla piattaforma.
Secondo i dati di GitHub. Hirai è stato prolifico in questo ruolo, con 5.219 contributi nell’ultimo anno. Una cifra che supera la somma di tutti gli altri contributi degli editori messi insieme.