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Quattro lobby pubblicitarie francesi fanno causa ad Apple

Sembra che la protezione della privacy degli utenti che Apple intende incorporare in iOS 14 rappresenti una minaccia reale per così tante aziende che hanno fatto affidamento sullo sfruttamento dei nostri dati personali e sulla registrazione della nostra attività su Internet, senza il nostro consenso.

Nonostante Apple abbia ritardato di qualche mese l’applicazione dell’obbligo di chiedere all’utente il consenso ad autorizzare la tracciabilità delle proprie attività per dare il tempo a Facebook (e a tutti gli altri) di adattarsi, finirà per stabilirlo, perché il suo impegno alla privacy dei tuoi clienti è un pilastro strategico del tuo approccio al prodotto.

Ora, quattro lobby pubblicitarie online francesi hanno presentato una denuncia di monopolio contro Apple per le modifiche che il produttore di iPhone apporterà alla versione attuale del sistema operativo.

Con iOS 14, gli utenti iPhone dovranno accettare espressamente di consentire alle app di raccogliere identificatori univoci per definire gli annunci da visualizzare e per indirizzare campagne pubblicitarie specifiche.

Le quattro associazioni (IAB France, MMAF, SRI e UDECAM) affermano che le modifiche introdotte da Apple non rispettano le regole sulla privacy europee e che Apple stessa non rispetta tali standard, poiché sarà in grado di inviare annunci personalizzati agli utenti di iOS senza chiedere prima il loro consenso espresso.

“Questo caso non riguarda la privacy; si tratta di come Apple abusa della sua posizione di mercato per falsare la concorrenza», affermano le quattro associazioni in un comunicato congiunto.

L’autorizzazione espressa verrà effettuata attraverso una finestra mobile a partire dall’inizio del 2021.

«Con iOS 14, daremo agli utenti l’opportunità di scegliere se desiderano o meno che le app li tengano traccia collegando le loro informazioni con i dati di altre società per indirizzare la pubblicità mirata o condividere le informazioni con i broker di dati» afferma Apple in un dichiarazione.

Commento:

Che sia stato sviluppato un business basato sul commercio delle informazioni personali degli utenti può essere compreso solo dallo sviluppo dinamico della tecnologia, che ci ha sempre colto nell’apprendimento, dalla pigrizia mentale dei politici, che hanno impiegato anni per rendersi conto dell’approccio contorto e la mancanza di etica del mercato pubblicitario, che non esita a sfruttare ogni scappatoia per guadagnare.

Che questo modo di fare impresa finisca può essere celebrato solo come un trionfo per gli utenti, e un ritorno a come avrebbero dovuto essere le cose.

Che (per coincidenza) sia Apple che ha preso l’iniziativa rende tutto ancora più soddisfacente per i suoi utenti.

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