Microsoft acquista il partner Siri di Apple Nuance
Microsoft ha acquistato la società di sistemi di riconoscimento vocale Nuance, pagando quasi venti miliardi di dollari in contanti.
Nuance è la società che elabora le richieste per l’assistente vocale Siri di Apple.
Microsoft ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Nuance. L’operazione, che paga 56 dollari per azione, rappresenta un aumento del 23% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Nuance lo scorso venerdì.
L’operazione dovrebbe concludersi alla fine del 2021, una volta superate le procedure regolamentari e per gli azionisti. Una volta completata, sarà la seconda acquisizione di Microsoft, dopo LinkedIn (nel 2016, per 24 miliardi di dollari).
Microsoft sta ancora lavorando ad altre acquisizioni e si dice che la prossima in linea sia la piattaforma di comunicazione Discord.
Nuance è nota per i suoi sistemi di riconoscimento vocale, che consentono ai computer di convertire la sintesi vocale in testo per ulteriori elaborazioni. Questa tecnologia è stata fin dall’inizio alla base dell’assistente vocale di Apple, Siri, come riconosciuto da Nuance nel 2013, anche se non è chiaro se Apple stia attualmente utilizzando le risorse di Nuance per l’elaborazione o se tutto il lavoro sia già stato svolto all’interno della propria Apple.
L’interesse di Microsoft per Nuance deriva presumibilmente dalla sua significativa presenza nei segmenti sanitari, dove il suo software viene utilizzato per consentire a medici e professionisti di compilare i record semplicemente a voce.
Secondo alcuni parametri, i sistemi Nuance sono utilizzati da oltre il 55% dei medici, il 75% dei radiologi e il 77% degli ospedali negli Stati Uniti.
Microsoft assicura che questa acquisizione aumenterà la sua offerta di «Cloud for Healthcare» (Servizi nel cloud per la salute).
Inoltre, naturalmente, Nuance Technology può essere incorporata nelle piattaforme Azure, Teams e Dynamics 365.
Dieci anni fa, abbiamo già pubblicato un articolo che suggeriva ad Apple di acquistare Nuance. Come sempre, Apple aveva altri piani.