Chi ha creato l’app Signal Private Messenger e perché dovrebbe essere utilizzata?
Chi ha creato l’app Signal Private Messenger? – La storia dietro l’app
L’applicazione Signal Private Messenger è stata creata e lanciata da uno specialista di sicurezza informatica nordamericano o hacker noto con il suo pseudonimo Moxie Marlinspike, nel maggio 2010.
La storia di Signal ha iniziato a svilupparsi e prendere forma quando nel 2010 Moxie Marlinspike in collaborazione con l’esperto di robotica Stuart Anderson ha fondato Whisper Systems e successivamente nel maggio dello stesso anno hanno lanciato Signal, che originariamente si chiamava TextSecure.
All’inizio, TextSecure era un’app di messaggistica abbastanza semplice, ma aveva già un algoritmo di crittografia abbastanza buono, che è migliorato nel tempo ed è così tanto che Whisper Systems è stata acquisita da Twitter il 28 novembre 2011.
Successivamente, Marlisnpike ha deciso di fondare il nuovo Open Whispers Systems, che rappresenta l’essenza delle sue app, poiché sono tutte open source a disposizione degli sviluppatori.
Da quel momento in poi, Moxie Marlinspike e i suoi collaboratori si sono concentrati sul miglioramento dell’app e dal 2015 non era più una semplice app di messaggistica, ma era stata incorporata anche la possibilità di inviare messaggi vocali e allegati crittografati..
A quel punto, TextSecure cambia nome in Signal Private Messenger ed è molto più vicino alla fantastica e sicura app che conosciamo oggi, che ancora oggi è considerata la crittografia end-to-end più potente.
Tanto che, anche WhatsApp, ha adottato la stessa crittografia end-to-end implementata in Signal e, nel 2016, ha iniziato a collaborare con Open Whispers Systems su alcuni progetti.
Perché si dovrebbe usare Signal Private Messenger?
Lo scopo di Moxie Marlinspike durante la creazione di Signal Private Messenger, era quello di creare una piattaforma in cui le persone potessero comunicare senza paura che altri intercettassero i loro messaggi e/o chiamate, quindi Marlinspike con Signal ha ottenuto proprio questo, impedendo che la nostra privacy venisse violata.
Ed è tanto che, per utilizzare Signal, è sufficiente inserire il proprio numero di telefono, che protegge le informazioni dell’utente anche dall’app, poiché mantiene al minimo la quantità di dati utente archiviati dall’applicazione.
Per chi ancora si chiedesse cosa sia Signal, a prima vista si tratta di una normale app di messaggistica: ha finestre di chat, puoi chiamare, inviare allegati ed emoji.
Ma, per quanto semplice possa sembrare, dietro a tutta questa tecnologia ad alta sicurezza funziona, dove la crittografia non protegge solo i messaggi dagli hacker, ma anche l’app stessa, garantendo che solo il mittente e il destinatario del messaggio lo vedano.
Un fatto interessante è che ha impostazioni avanzate oltre alla crittografia, a disposizione degli utenti, in cui è consentito impostare password per le conversazioni, configurare la protezione contro schermate, messaggi che si autodistruggono e altre funzioni di sicurezza.
Non sono tutti questi validi motivi per utilizzare Signal, soprattutto per gli amanti e i sostenitori della sicurezza e della privacy della tecnologia?
Bene, se vuoi più motivi per cui dovresti usare Signal, è che molte persone ed entità riconosciute hanno menzionato che lo usano e ne consigliano persino l’uso costante.
Ad esempio, il rinomato consulente tecnologico nordamericano Edward Snowden ha dichiarato su Twitter che è l’app che usa tutti i giorni, oltre a rinomati crittografi come Bruce Schneier e Matthew D. Green la consigliano, e Signal è infatti l’app che i dipendenti dell’Unione Europea e alcuni membri del Partito Democratico Americano.
La verità è che molte persone sono alla ricerca di alternative a WhatsApp o vogliono sapere tra Signal, Telegram e WhatsApp quale è meglio, ma devono scoprire da soli quale gli piace di più ed è più sicuro.