Apple fa un’eccezione nella sua politica di abbonamento per volere di uno sviluppatore
Guardian VPN, sviluppatore di un firewall e VPN, ha fatto appello con successo alle regole che regolano il processo di revisione dell’Apple Store, consentendogli di offrire un accesso gratuito di un giorno ai servizi, cosa che non è contemplata nei criteri dell’Apple Store.
Durante il WWDC, Apple ha svelato un cambiamento fondamentale nel processo di revisione delle app e degli aggiornamenti inviati all’App Store, consentendo agli sviluppatori di richiedere una revisione delle regole nei casi in cui le app fossero respinte per non conformità.
Il fondatore di Guardian VPN Will Strafach ha rivelato su Twitter che Apple aveva rifiutato gli aggiornamenti dell’app a meno che non fosse stata rimossa la possibilità di utilizzare il Day Pass. La norma specifica che è stata additata come violata è la 3.1.2 (a), che si riferisce all’auto-rinnovo degli abbonamenti, poiché secondo le regole il periodo minimo deve essere di sette giorni, molto più di 24 ore rispetto a quelle autorizzate dalla Carta Giornaliera.
Dopo aver fatto appello alla norma, l’aggiornamento è stato approvato il giorno dopo, sebbene il caso fosse ancora aperto. Infine, sempre su Twitter, Strafach ha dichiarato di aver avuto successo nel loro appello e che il pass gratuito per un giorno sarebbe ancora presente in un futuro aggiornamento alla versione 2.
L’opinione di Faq-mac: i tempi confusi intorno all’App Store potrebbero essere andati a favore di Guardian VPN per ottenere quell’eccezione alla regola (anche se si spera che tutte le VPN utilizzino rapidamente lo stesso meccanismo). Per Apple può essere un caso esemplare di come, rispettando le regole e utilizzando i canali appropriati, si possano raggiungere intese.