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La Germania avvia anche indagini antitrust contro Apple

Il Bundeskartellamt tedesco (l’ufficio antitrust) ha avviato un procedimento contro Apple per denunce di comportamento anticoncorrenziale relative all’App Store, ai suoi prodotti e ad altri servizi, secondo un  comunicato stampa.

Il procedimento contro Apple annunciato oggi determinerà se il colosso tecnologico di Cupertino ha «un significato primario in tutti i mercati» e se, attraverso il suo ecosistema, Apple ha abbastanza potere da rendere difficile per «altre aziende» sfidarlo.

Nel gennaio 2021 è entrato in vigore il decimo emendamento alla legge tedesca sulla concorrenza (legge sulla digitalizzazione GWB). Una nuova sezione (Sezione 19 GWB) consente all’autorità di intervenire prima e in modo più efficace, contro le pratiche delle grandi aziende digitali. In un processo in due fasi, il Bundeskartellamt può vietare alle società rilevanti per la concorrenza nei mercati di impegnarsi in pratiche anticoncorrenziali.

Sulla base di questo primo procedimento, il Bundeskartellamt intende valutare ulteriormente le pratiche specifiche di Apple in un eventuale procedimento aggiuntivo. Al riguardo, l’Autorità ha ricevuto diverse denunce relative a pratiche potenzialmente anticoncorrenziali. Questi includono, ma non sono limitati a, un reclamo dell’associazione del settore dei media e della pubblicità contro Apple per aver limitato il tracciamento degli utenti con l’introduzione del suo sistema operativo iOS 14.5 e un reclamo contro la preinstallazione esclusiva delle applicazioni dell’azienda come un possibile tipo di «preferenza personale» vietato dalla Sezione 19 GWB.

Gli sviluppatori di app criticano anche l’uso obbligatorio del sistema In-App Purchasing (IAP) proprietario di Apple e il tasso di commissione del 30% ad esso associato. In questo contesto, nell’Apple App Store vengono affrontate anche le restrizioni di marketing per gli sviluppatori di app.

Quest’ultima denuncia ha molto in comune con il procedimento in corso della Commissione Europea contro Apple per l’imposizione di restrizioni al servizio di streaming Spotify e, di conseguenza, la preferenza per i propri servizi.

Ove necessario, il Bundeskartellamt stabilirà contatti con la Commissione Europea e altre autorità garanti della concorrenza al riguardo. Finora non è stata presa alcuna decisione sull’avvio di una nuova procedura.

Aggiornamento:  Apple ha fornito questa dichiarazione in risposta all’indagine.

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