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L’era post-pc era già arrivata

Molti pensavano che l’era post-pc supponesse che gli iPad avrebbero sostituito i computer, cosa che è successa in molti casi e dove li hanno ampiamente superati, ma non in molti altri.

Tuttavia, con il Covid-19 sto vedendo che l’era post-pc era già arrivata.

Il risveglio del pc-morto

Nel mio ambiente, i conoscenti mi hanno chiesto aiuto per iniziare il telelavoro. In questo caso erano piccole aziende dove non avevano un laptop, ma uno fisso.

In casa hanno computer spolverati, non molto vecchi, in alcuni casi di 1, 2 o 3 anni, che praticamente non usavano affatto. In uno dei casi non erano stati in grado di avviarlo per un anno.

E per cosa lo volevano? Hanno fatto tutto il necessario dal loro cellulare o dal loro iPad. Usare il computer era una seccatura, un inconveniente.

Questa è stata un’odissea. Di solito erano PC Windows che hanno iniziato ad aggiornarsi ea passare ore e ore. In uno dei casi, con un i7 e 4 GB di Ram, sono state spese quasi 24 ore di aggiornamento. 

Quindi era il momento di tirare Team Viewer per aiutare a configurare gli strumenti necessari per iniziare a lavorare (tranne in un caso, in cui Windows ha deciso di fare l’inferno e non c’è modo per farlo funzionare correttamente). 

L’era post-pc

L’era post-pc non è venuta dalla mano dell’iPad, è prima, è arrivata dalla mano dell’iPhone. 

Alla fine degli anni ’90 e durante gli anni 2000, le persone acquistavano il computer come strumento per poter accedere al mondo digitale, per poter comunicare via e-mail, fare piccoli passi, consultare il web, prendere un biglietto, prenotare un Hotel… 

Tuttavia, l’iPhone ha portato tutto questo su un dispositivo che svolgeva quei compiti molto più rapidamente, più comodamente e senza mal di testa (che sto rivivendo in questi giorni).

Poi Android ha copiato il concetto e i computer sono stati relegati a strumenti di lavoro e per determinati lavori, ma sempre meno utenti a casa lo vogliono.

Come l’esempio che Jobs ha fatto ai suoi tempi, le persone vogliono le auto, non vogliono i camion per la loro quotidianità. 

E sempre più computer, i «PC», verranno relegati in un campo di lavoro (e non solo) e qualche individuo che fa qualcosa di molto specifico o, che ha molta inerzia e non sa/vuole imparare un altro modo di fare le cose. 

Senza andare oltre, mi considero piuttosto un tecnofilo, a casa uso praticamente solo il Mac per aggiornarlo quando arriva un nuovo sistema e per conoscerlo un po’, faccio tutto con l’iPhone o l’iPad.

L’era post-pc era qui.

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