Telegram fa causa ad Apple per monopolio
La piattaforma di messaggistica Telegram è diventata il terzo importante sviluppatore a presentare una causa antitrust contro Apple nell’Unione Europea, lamentando il controllo e le commissioni di Apple sull’App Store.
Archiviata giovedì (30 luglio), la causa di Telegram si concentra principalmente sulle commissioni e sulle regole che Apple implementa nell’App Store. In particolare, cita il tentativo di Telegram di aprire una piattaforma di gioco nel 2016, che Apple ha vietato, sostenendo che violava le regole dell’App Store.
Telegram afferma che a causa del rifiuto di Apple, l’intera azienda «ha corso il rischio di scomparire dall’App Store». Non è chiaro il motivo per cui pensa che possa essere successo, dal momento che non ci sono documenti pubblici a sostegno di tale affermazione – e il comportamento di Apple in altri casi di rifiuto delle domande non ha portato alla cancellazione delle domande della stessa società che erano conformi ai termini.
La denuncia, ottenuto con il Financial Times, Telegramma sostiene anche che questo rifiuto è un chiaro esempio del potere di Apple nel mercato, e la sua capacità di «smettere di innovazione grazie al suo» potere di monopolio «sopra il mercato app».
La causa di Telegram arriva dopo la pubblicazione di una lettera aperta il 27 luglio. Nella lettera, Telegram si scaglia a fondo contro le commissioni dell’App Store, e cita «7 miti» al riguardo, che vengono utilizzati – a suo avviso – per difendere le commissioni.
Questa azione di Telegram nella Commissione Europea si unisce a quella di Spotify e Rakuten, su argomenti simili.