Tecnologia

La triste realtà di lasciare il caricatore collegato quando non stai caricando nulla

Un paio di settimane fa abbiamo pubblicato un articolo su Andro4all in cui abbiamo smantellato il mito del ‘consumo fantasma’. A conti fatti, lasciare il caricabatterie collegato senza caricare nulla per un anno ci è costato, su e giù, 14 centesimi. Questa è una sciocchezza, una spesa che chiunque può sopportare. Tuttavia, la triste realtà, come abbiamo sottolineato alla fine, è che, se moltiplichiamo questo consumo per migliaia o milioni, si scopre che, nonostante ciò in cui crediamo, consumiamo più energia di quella di cui abbiamo realmente bisogno. Tutto questo non scollegando un caricabatterie.

Oggi vogliamo fare un passo in più e mostrare questa realtà. Per questo, estrapoleremo i dati di consumo individuale e inseriremo i numeri. Alla fine dell’articolo vedrai che, se tutti facciamo un po’ della nostra parte, possiamo risparmiare più di quanto pensi. Siete pronti? Bene, mettiamoci al lavoro.

Tu consumi poco, ma tutti noi consumiamo molto

Quando si parla di piccoli consumi, l’unità di misura che utilizziamo è il kWh. Quando si passa a un livello macro, a misure più ampie, si parla di tonnellate equivalenti di petrolio o di tep. Un dito equivale a 41.868.000.000 di joule o, lo stesso, a 11.630 kWh. Quando parliamo del consumo energetico di un paese, lo facciamo usando ktoe, cioè chilotonnellate equivalenti di petrolio, o che è lo stesso, un tep x 1.000.

Per darvi un’idea dell’enorme consumo di energia che facciamo, la Spagna, secondo gli ultimi dati disponibili, ha consumato 123.868 ktep nel 2015. Numeri di colata:

  • Consumo energetico in Spagna: 1.440.584.840.000 kWh

Questa cifra è gigantesca rispetto al consumo generato da un caricabatterie collegato senza ricarica a fine anno, che secondo i calcoli effettuati nell’articolo sopra citato, è di 1.168 kWh e ha generato una spesa di 0,14 euro. Segnaliamo inoltre:

  • Consumo di un caricabatterie collegato senza ricarica (annuale): 1.168 kWh.
  • Costo di un caricabatterie collegato senza ricarica (annuale): 0,14 euro.

Secondo Statista, ad oggi, nel 2018, gli utenti di smartphone nel mondo sono 2.530 milioni (su un totale di 7.600.000.000, che è la popolazione mondiale approssimativa), cioè il 33%. Supponiamo, per facilitare i calcoli, che tutte le persone che utilizzano smartphone lascino il caricabatterie collegato senza caricare tutto il giorno per un anno e che il prezzo per kWh sia la media spagnola, ovvero 0,12 euro/kWh. Facciamo i conti:

  • 2.530.000.000 di utenti di smartphone x 1.168 kWh all’anno = 2.955.040.000 kWh all’anno.
  • 2.955.040.000 kWh annui x 0,12 euro = 354.604.800 euro.

Se lo passiamo a unità più comprensibili e gestibili, come il toe, stiamo parlando del fatto che, all’anno, si sprecano più o meno:

  • 2.955.040.000 kWh all’anno / 11.630 kWh (un tep) = 254.088 tep all’anno.

Energia sufficiente per soddisfare un intero Paese

Con questo spreco di energia, è possibile soddisfare per un anno il fabbisogno energetico di un numero enorme di paesi come Malta, Bahamas, Barbados, Ruanda, Bermuda, Isole Cayman, Polinesia francese, Guinea Equatoriale, Haiti, Somalia o Andorra. In effetti, l’energia consumata dai caricabatterie collegati senza ricarica sarebbe sufficiente per rifornire insieme i 33 paesi che consumano meno energia al mondo.

Questo consumo fantasma e inconsapevole che facciamo quando ricarichiamo i nostri smartphone rappresenta il consumo del Ruanda (12 milioni di abitanti) in cinque anni, quello dell’Uganda ogni anno o quello dell’isola di Sant’Elena in 295 anni. Non c’è nulla. Dal canto suo, con i 354 milioni di euro che si sprecano all’anno, in Spagna potrebbero essere pagati 481.043 salari minimi interprofessionali, sufficienti per pagare questo stipendio a 40.155 persone per un anno.

Come puoi vedere, il consumo fantasma, estrapolato a cifre gigantesche, può essere davvero inquietante. È vero che questi calcoli sono lungi dall’essere scientificamente perfetti, ma ci aiutano a farci un’idea di cosa potremmo ottenere se tutti facessimo la nostra parte.

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